Oggi compio 40 anni e fino a pochi minuti fa questo non mi rendeva molto felice. Pensavo a tutte le cose nella mia vita che mi rattristano e che vorrei cambiare ma non posso. E non sto qui a farvi l'elenco perche' sarebbe davvero noioso oltre che una grande perdita di tempo e energia. Quindi, mentre ero intenta a piangermi addosso, immersa nella piu' profonda autocommiserazione mi e' scorsa davanti l'immagine che vedete qui sopra. Ho pensato, wow, come sembra felice questo bambino. Com'e' spontaneo e autentico il suo sorriso. Anch'io voglio poter sorridere cosi', anch'io voglio illuminare la vita degli altri con un sorriso. E allora ho iniziato a pensare; posso continuare ad essere miserabile o posso decidere di essere felice. Ma come si fa ad essere felice? Pensavo e cercavo intorno a me tutti i motivi per cui sarebbe stato bello sorridere. Ecco cosa e' venuto fuori:
1. I miei due bambini che cantano a squarciagola mentre scrivo
2. il profumo del sugo che sta cuocendo
3. la pioggia che sta per arrivare (a me piace molto la pioggia)
4. il cane che dorme sdraiato sui miei piedi
5. i tanti amici che fanno parte della mia vita
6. la pizza (quanto mi fa star bene una bella pizza!)
7. questo piccolo blog
8. il mio insostituibile fratello (che mi manca tanto perche' vive negli USA)
9. il mare che vedo dalla finestra della cucina
10. i ricordi dei tanti momenti felici che ho vissuto
11. la speranza che si rinnova
Mentre scrivevo questa lista mi sono resa conto che avrei potuto continuare all'infinito. Ho capito che le cose che mi rendevano triste erano davvero poche e non meritavano di condizionare la mia vita in modo tanto negativo. Non si puo' pretendere di essere avvolti soltanto da avvenimenti positivi. La vita e' fatta di cose belle e di cose meno belle. Sembra scontato, ma quando cadiamo nel tunnel nero della rassegnazione questo concetto svanisce. Una volta che riusciamo a comprendere e ad accettare il bello e il brutto come unica dimensione ci si sente molto piu' sereni.
“Signore, dammi la forza di cambiare le cose che si possono cambiare.
Dammi il coraggio di accettare cio' che non posso cambiare.
E dammi la saggezza per riuscire a distinguere le une dalle altre”
E VOI PER CHE COSA SIETE FELICI?
